Equilibre-limite 2009

Delle forme sferoidali realizzate con stratificazioni di carta, dove la materia assume variazioni di spessore, in parte fragile e trasparente, come sottile e delicata membrana. Le forme dal carattere organico, dipendono da un piedistallo vacillante e debole che ne supporta con giustezza il peso, al limite dell’equilibrio e della caduta. Ne risulta un sentimento di disagio di fronte alla messa in pericolo di un oggetto di importanza.

 

Nettoyer 2009

Lavare, strofinare, torcere, strizzare, fino ad evacuare anche l’ultimo residuo rimasto. Fra dinamismo d’azione e realtà organica, quest’atto performativo evoca le fasi di un travaglio, dove le dinamiche del gesto assumono un valore rituale e ricontestualizzano, in forma simbolica, una delicata condizione psico-fisica. Rivivere in maniera cosciente e volontaria un’esperienza significa comprenderla, accettarla ed esorcizzarla.

Construction Destruction 2009

 

Una serie di gesti convulsi si adoperano per costruire una sfera, simbolo di totalità, compiutezza e perfezione, il filo l’avvolge per darle forma, anch’esso ha una forte carica simbolica, legame istintivo che unisce l’artefice all’oggetto. Dall’impossibilità di farlo ne risulta un sentimento di frustrazione che porta come ultimo effetto la distruzione dell’oggetto. Utilizzando ancora una volta un linguaggio simbolico, l’atto performativo da luogo alla ricontestualizzazione di un’esperienza.